Finalmente anche l’ASO al Master di Salsomaggiore!
Bella, bellissima esperienza.
Ci siamo ritrovati Venerdì sera, tutti insieme per la partita della nazionale (purtroppo non un ottimo inizio di master), mangiato e ritrovati in sala riunioni per il bellissimo incontro con la stupenda Giusy Versace. Non era la prima volta che sentivo la sua storia, sempre e comunque toccante, senza essere pesante o drammatica, riesce a lasciarti qualcosa di importante e a farti pensare. Qualcuno la prima sera è uscito per una birra o due o più, io personalmente ho preferito rientrare in camera anche in vista della giornata di sabato.
Dopo la colazione ci siamo divisi tra Pallavolo, Calcio e Dirigenti (si si, anche loro vanno formati!). Con Alberto Pezzini, che molti di noi conoscono, abbiamo fatto un’oretta di chiacchiere sul “Valorizzare le differenze” “Concetto di squadra” e “Sacrificio” dopo di che siamo andati in palestra per vedere sul campo quello che si può fare per migliorare i temi trattati sulla carta.
Il pomeriggio, dopo pranzo, siamo tornati a lavorare in palestra dove abbiamo trovato un paio di sorprese: parte delle ragazze che giocano nell’U16 e nell’U14 di Salsomaggiore e Jacopo Massari della Pallavolo Città di Castello, squadra che milita in serie A1.
Dopo una bella doccia e l’ottima cena, abbiamo lavorato a gruppi, facendo 4 tavole rotonde dove abbiamo discusso con Don Marco (cappellano della Bicocca), Antonio Marku (Serie A di Calcio Albanese e testimonial del CSI Albania), Stefano Bizzozi (allenatore Pallacanestro Varese Serie A1 e volontario in Africa con una onlus che si occupa di sport) e Alessandro Izar (giudice sportivo CSI). I temi trattati sono stati rispettivamente: Evangelizzazione dei ragazzi tramite lo sport, lo sport che ti cambia la vita, sport oltre i confini e sport all’insegna della legalità. A fine serata lotteria, pane e nutella e qualche birretta (anche di troppo :D).
Ultima mattinata di lavoro in palestra, pranzo e consegna degli attestati.
E’ stata una bellissima esperienza di sport, convivialità e condivisione. Il prossimo anno vorrei non essere da solo, c’è sempre da imparare e da divertirsi.
Esperienza che sicuramente ripeterò il prossimo anno.
P.S.
Si suda parecchio!! 🙂
Davide “Beppe” Samà