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10 anni di palestra! 14 Marzo 2017 - Vincenzo Lopresti Sembra ieri e sono già passati dieci anni: sabato 17 Marzo 2007, Oratorio Paolo VI, inaugurazione della nuova palestra. All’epoca ero il cronista che dagli anni 80 girava gli oratori di Milano e provincia per raccontare - per le pagine di Nuova Voce Amica nella rubrica "Radio Attivo Sport"– le imprese sportive delle squadre con la maglietta biancoblu del GSO Paolo VI impegnate nei vari campionati di calcio (soprattutto) e di volley femminile (poche). Un compito bello ma non sempre facile, da dividere anche a Cernusco tra il campo di via San Francesco e la palestra della scuola di via Don Milani dove sì, giocavi in casa, ma non proprio come il calcio che aveva il campo nel centro dell’oratorio. E fu così fino a quel sabato semplicemente eccezionale di marzo del 2007. E di eccezionale semplicità.L’idea di una palestra all’Oratorio Paolo VI aveva avuto origine sei anni prima, come parte di un progetto molto più ampio che intendeva rilanciare l’attività dello sport in oratorio. Già nel 1997 il nuovo Progetto Pastorale riconosceva allo sport presso l’Oratorio Paolo VI un ruolo importante (“si propone pertanto di rivitalizzare le strutture e le associazioni sportive promosse dall’oratorio, da utilizzarsi pastoralmente all’interno del Progetto Educativo dell’Oratorio”) ma era stato proprio nel Settembre 2001 che questo progetto di rilancio aveva mosso i primi passi, sviluppandosi secondo tre direttrici: il riposizionamento dell’attività sportiva verso i più piccoli e la crescita della cultura di “educare attraverso lo sport”, il tutto all’interno del progetto educativo dell’Oratorio Paolo VI; lo sviluppo del GSO in senso Associativo e Polisportivo e l’aggregazione di nuove disponibilità, soprattutto da parte dei genitori; la ristrutturazione delle strutture e degli impianti sportivi in oratorio, con appunto la palestra e l’adeguamento dei capi di calcio a 7 e a 11 giocatori.Il GSO che festeggiava la nuova palestra del Paolo VI in quel sabato di Marzo del 2007 era il frutto di questo percorso: cresciuto da 40 a 310 atleti in pochi anni, 3 su 4 avevano meno di 16 anni e il volley rappresentava ormai il 45% dell’attività sportiva; una sessantina di giovani e adulti avevano condiviso il passaggio Associativo e Polisportivo del 2004, condividendo la Carta dei Valori e l’idealità di “educare attraverso uno sport vivo sul territorio, che guarda Oltre”. Quella palestra fu il frutto del pensiero, dell’idea, del lavoro, della passione e del contributo di tantissime persone che in diversi contesti, commissioni, gruppi l’avevano resa concreta, giorno dopo giorno, anno dopo anno. Fu anche la straordinaria storia di una sintonia tra un gruppo di laici e i propri sacerdoti e quando Don Giuseppe e Don Gianluca benedirono la nuova palestra e ne tagliarono il nastro lo fecero davvero rappresentando un’intera comunità e la sua voglia di lasciare un segno importante nel quartiere e nella città, in quel momento storico. Fu infine il primo segno concreto di quell’Unità Pastorale che sarebbe nata di lì a pochi mesi, perché la sua realizzazione si concretizzò grazie al contributo delle tre Parrocchie e con una prospettiva di utilizzo già unitaria che sarebbe poi confluita nell’ASO’ Cernusco.Quello che successe in quel sabato di Marzo è geloso ricordo di chi c’era: Mario Motta, vice allenatore della Nazionale Italiana di Volley, guidò le ragazze del GSO nella prima partita della nuova palestra, poco prima che le ragazze del twirling si esibissero in uno spettacolo. Paolo Pulici diede il calcio d’inizio al Trofeo Paolino di calcio (ndr: Paolino era la mascotte del GSO) sul campo a fianco della palestra con le squadre di GSO Paolo VI e US Sacer, mentre Tiziano Crudeli firmava autografi e raccontava di sport a bordo campo. E poi tanta, tantissima gente, giovani, ragazze e ragazzi, famiglie, i papà che fondarono il GSO nel 1981, in un pomeriggio di eccezionale semplicità di relazioni.Non erano solo i muri di una nuova palestra, ma un nuovo spazio di socialità e condivisione di passione sportiva ed educativa tra le persone.Enzo Macchitrenta*Riproduzione articolo di voce amica edizione marzo 2017 Leggi tutto Condividi 2005 rosso: campioni dopo una lunga cavalcata! 13 Marzo 2017 - Vincenzo Lopresti Partiamo subito da loro, i veri protagonisti di questa bellissima stagione: Davide (detto anche Berna) e Andrea (Fellet per gli amici), i nostri portieri; Jacopo (Chino), Thomas, Francesco (o semplicemente Bi), i difensori; Marco (Mapo), Samu, Fede G. (uno dei gemelli), i terzini; Luca (Miz) e Mattia (Pere) i centrali con le chiavi del centrocampo; Ale (l’altro gemello), Andrea (Crive), Mirko, Ricky, gli esterni di centrocampo; Lorenzo (Barso), Fede e Marco (Ambro) le punte. Un gruppo molto unito, i ragazzi si trovano spesso al di fuori degli allenamenti, sono allegri, a volte anche troppo, e in qualche circostanza costringono il mister a fare la parte del sergente “cattivo”, che minaccia esclusioni da partite, che non si concretizzano mai… E poi tante pizzate e serate trascorse insieme, con la scusa di festeggiare qualcosa.Negli ultimi due anni, in cui abbiamo giocato a 7, i ragazzi si sono presi delle belle soddisfazioni, vincendo i rispettivi gironi nelle categorie under 10 e under 11, ma quest’anno si passa al calcio a 11, quello vero, ed è tutta un’altra storia. Le porte si allontanano e per arrivarci bisogna far girare bene la palla, occupare gli spazi, molto più ampi, e poi c’è l’incognita del fuorigioco. Si parte con la consapevolezza che i problemi saranno uguali per tutti e con l’entusiasmo che non può certo mancare. Girone unico da 11 squadre, qualche avversaria la conosciamo, scopriremo le altre strada facendo, ma fin dall’inizio sappiamo che avremo sicuramente una concorrente agguerrita, i “cugini” e amici dell’Aso bianco. La fortuna è avere a disposizione il campo sintetico nuovo di zecca del Paolo VI, che tutti ci invidiano e che abbiamo l’onore di inaugurare con la prima di campionato sabato 8 ottobre. Si gioca col 4-4-2, modulo classico che si sposa bene con le caratteristiche dei nostri (e che solo poche volte abbandoneremo per il 4-3-3). Il portiere, Davide, purtroppo ha il braccio ingessato… e Fellet da difensore si trasforma in saracinesca. La prima partita contro Speranza di Cinisello (che poi si rivelerà la terza forza del campionato), offre subito segnali incoraggianti e si chiude con una rotonda vittoria: 7-1. Poi altre partite da 3 punti senza troppa sofferenza (Samma, San Giorgio Desio, Posl), fino alla sfida con la Baggese: partita che ricorderemo per i tanti falli subiti dai nostri, per l’allenatore avversario che urla continuamente da dietro la recinzione (era squalificato!)… e per il finale emozionante, col gol di Fede che arriva nel recupero e ci regala la vittoria: 2-1. Dopo il Bernate, finalmente il derby e qui, purtroppo, i ragazzi capitolano. Il primo tempo è come se non fossero scesi in campo, perdono tutti i contrasti e non riescono mai a ripartire, quasi fossero intimoriti. Sotto di un gol, nel secondo tempo finalmente si svegliano e arrivano al pareggio, ma a pochi minuti dalla fine, su calcio d’angolo, il piccoletto, nonché capocannoniere del campionato, Bosisio, segna un bel gol di testa: prima sconfitta e Aso bianco a -2 in classifica. Come spesso avviene, però, anche le sconfitte possono essere salutari. I ragazzi si caricano, hanno voglia di rifarsi subito e, del resto, la grinta non ha mai fatto difetto a questa squadra. Riprende la serie di vittorie, sempre con tanti gol, e si va avanti così, bene, fino al nuovo derby. Arriviamo all’appuntamento più importante del campionato con 5 punti di vantaggio, ma il pareggio non interessa. Aspettiamo da mesi la rivincita, ci siamo preparati bene durante gli allenamenti, c’è rispetto per l’avversario, ma pure la giusta convinzione nei nostri mezzi. I ragazzi sanno che devono “aggredire” in ogni parte del campo e far girare la palla velocemente. Il primo tempo, perfetto, si chiude sul 2-0 e con diverse belle giocate. Anche questa volta, però, i cugini segnano di testa su calcio d’angolo (un nostro punto debole) all'inizio della ripresa e i nostri per un po’ accusano il colpo, fino al 3-1 "liberatorio" di Ricky. Proprio in chiusura il 3-2, che però non cambia la sostanza: derby vinto meritatamente e in classifica si vola a più 8 sui cugini, secondi.A Pessano si va per vincere, come sempre, ma con la consapevolezza che in questo caso è in gioco anche la vittoria del campionato con due turni d’anticipo e, nonostante una partita forse non entusiasmante sul piano del gioco, arrivano i 3 punti: 4-0 e negli spogliatoi possono iniziare i festeggiamenti, cantando tutti insieme "i campioni siamo noi!". Onore anche ai cugini, che ci hanno tenuto sempre il fiato sul collo! Comunque, a due giornate dalla fine, il campionato è vinto e, possiamo dirlo, con pieno merito: 51 punti finora, 17 successi su 18 partite, una sola sconfitta, miglior attacco (83 gol realizzati) e miglior difesa (13 gol subiti). Questi sono i numeri della stagione, ma restano solo dei numeri e allora torniamo a loro, ai 17 ragazzi che hanno regalato allo staff e ai genitori tante belle emozioni:Davide, portiere insuperabile, grandi riflessi, agilissimo in porta... piccoli Buffon crescono;Felle, un difensore centrale di quelli “tosti” che, complice l’infortunio di Davide, ha iniziato una nuova “carriera” come portiere e si è fatto trovare sempre pronto;Thomas, difensore centrale pulito, niente falli, forte di testa, ormai una sicurezza;Bi, che vorremmo sempre con noi (ma il Bussero, ahimè! non è d’accordo), sa far salire la squadra e impostare da dietro…il nostro Bonucci;Chino, un vero jolly, fortissimo in difesa, ma quando si sposta a centrocampo, con il piede e la facilità di tiro che si ritrova, punge sempre;Mapo, una freccia velocissima sulla corsia di destra, sempre a tavoletta: avanti e indietro come neppure il pendolino Cafu;Samu, terzino o esterno di centrocampo, l’altro pendolino sulla fascia sinistra … e nessuno direbbe che è un destro naturale;Fede G., l'unico mancino della squadra, terzino e, all’occorrenza, difensore centrale, solido, grintoso e con un bel sinistro;Ale, suo fratello gemello, un jolly, capace di giocare praticamente in tutte le zone del campo: difesa, centrocampo (esterno e interno) e anche attacco;Crive, un piccoletto tutto pepe sulla fascia; affronta senza paura avversari alti il doppio… ed è lui che esce con la palla tra i piedi;Mirko, ha iniziato in attacco, per spostarsi poi in fascia; non molla mai. Sommerso dall’affetto dei compagni quando ha segnato il suo primo gol in campionato;Mattia, grande visione di gioco, grinta, e un tiro da fuori che è una "sentenza". Al momento è lui il capocannoniere della squadra con 17 gol (ma se la gioca con Luca e Ricky e, più staccato, Fede);Miz, un fuoriclasse! Fortissimo tecnicamente, gran tiro, gioca a testa alta da quando era piccolino e nei momenti di difficoltà trascina la squadra;Ricky, un vero funambolo con la palla tra i piedi, ne salta 1, 2, 3... potrebbe essere il nostro Cuadrado, ma preferisce fare il Mertens... che segna di più.Fede, una seconda punta "moderna": pressa, recupera tanti palloni e quando parte da dietro in velocità non ce n'è per nessuno;Barso, attaccante coi piedi buoni, senso della posizione... e 2 gol nei 2 derby;Ambro, attaccante, lotta per la squadra spalle alla porta e ci mette sempre il fisico.E poi lo staff: Giuseppe e Leandro in campo, Massimo che dopo diversi anni ha dovuto lasciare, i dirigenti Alessandro, Alberto, Luca G., Paolo e Luca B. (che è anche il fotografo ufficiale della squadra) e tutti i genitori, che hanno sempre sostenuto la squadra, con tifo entusiasta ma educato. Ciascuno ha dato il proprio contributo per questa bella vittoria, che è il frutto dell'armonia, dell'entusiasmo, della fiducia nei propri mezzi, dell'impegno, della grinta che non manca mai e, alla fine, della grande passione per il calcio che accomuna i ragazzi e noi adulti. Il Mister Leggi tutto Condividi La sezione running… mette il turbo! 10 Marzo 2017 - Vincenzo Lopresti Martedì sera Alberto, coordinatore della sezione running dell'ASO, ha riunito i primi iscritti alla sezione per iniziare ad organizzare le attività. Il gruppo si ritroverà due volte a settimana, una sera e un momento del week end, per fare i primi percorsi insieme. Tra qualche settimana verrà definita la partecipazione ad alcune gare sia amatoriali che competitive. Sicuramente, uno degli appuntamenti prossimi sarà il 27 Maggio con la maratona del Naviglio. Il sole c'è, l'associazione che ti permette di correre pure. Che aspetti a indossare gli scarpini? Leggi tutto Condividi Continua il processo di crescita dell’open volley maschile 09 Marzo 2017 - Vincenzo Lopresti Ogni volta che quella bella palla tricolore cade a terra nel campo avversario, o contro il muro dell'avversario e poi fuori, ogni volta che si fa punto a pallavolo il piacere che ti pervade è particolare, profondo, intenso.Intenso: abbiamo strappato il terzo posto all'ultimo match, battendo la bestia nera che di un punto ci stava sopravanzando. Altalenante: quei black out agonistici che lasciano la spiacevole sensazione che ad ogni partita-e dico ogni partita- si poteva fare meglio, si poteva lottare per vincere, contro tutti.Intenso: Il finale cui ambisci e che però non ti aspetti, ovvero un tie-break che vale una vittoria, la seconda consecutiva al 5° set, una vittoria che vale il terzo posto, dietro due squadre più solide ma non così tecnicamente lontane a noi.Altalenante: ritrovarsi sotto di 13 set point e recuperarne 12.Cosa resta del match? La gioia di aver vinto. La consapevolezza di non aver mai mollato.Cosa resta del campionato? Un 3° Posto che schifo non fa, anzi, ha il sapore dolce di chi ha fatto il massimo, per questa volta. Un gruppo che si è compattato, provando a migliorarsi partita dopo partita. Giovani che stanno provando e cercando la giusta strada e la necessaria irriverenza agonistica per diventare grandi. Vecchi che hanno provato a restare giovani ed entusiasti. Un bravo allenatore che ha mixato risate a mazzate, e ha tenuto tutti pronti a contribuire alla causa.Obiettivo: dare continuità a certi momenti di buona pallavolo che esprimiamo. Crescere. Lottare sempre. Vincere!Grazie a Tutti!Stefano Lodi Leggi tutto Condividi Si chiude un invernale record per l’ASO Rosa 07 Marzo 2017 - Vincenzo Lopresti Domenica 5 marzo si è giocata l'ultima partita del campionato invernale per le ragazze dell'Aso Rosa: forti dei quattro precedenti risultati positivi, si presentano in campo combattive, nonostante sappiano di trovarsi di forte ad avversarie che valgono.Le giocatrici di mister Canzi subiscono nella prima parte del primo tempo la superiorità tecnica delle avversarie, ma questo non basta a demoralizzarle, tanto che grazie all'azione capitalizzata in rete da Mondonico, le ragazze non smettono di crederci.Nel secondo tempo le ragazze rientrano in campo grintose, grazie al discorso motivatore dei mister Canzi e Cesana, cercando di far valere il piu possibile il loro gioco, formano una catena che permette di arginare le azioni offensive delle avversarie, e a Massafra di realizzare la prima doppietta personale. Le giocatrici del San Marco faranno vedere, anche nel secondo tempo, la loro voglia di vincere, firmando negli ultimi minuti il 9-4.A contrario da come potrebbe sembrare la partita non è stata una disfatta, bensì un terreno di prova per il nuovo modulo adottato dai mister; le nostre ragazze sono scese in campo pronte a lottare anche per il capitano infortunato, Silvia Paderno, che ha motivato le compagne dalla panchina, e per Laura Dragoni, che ha giocato la sua ultima partita.La squadra ne esce con sentimenti contrastanti: da una parte dispiaciuta per "l'addio" del centrale, ma contemporaneamente pronta a lavorare duramente per prepararsi al meglio al campionato primaverile, che avrà inizio ad aprile.Giorgia Guzzi, Claudia Galli Leggi tutto Condividi